domenica 18 agosto 2013

Noi italiani

Noi italiani dobbiamo sempre farci notare. Ok, chi di noi aveva prenotato le ferie per Sharm non poteva immaginare che proprio ad agosto là si sarebbe scatenata una guerra civile. Ma da qui a chiedere 5000 euro di danni alla Farnesina per il ritardo con cui ha diramato la nota con cui sconsigliava di viaggiare in Egitto, non va bene. 
Eh si perchè è giusto, anzi giustissimo che la Farnesina avvisi per tempo ma è anche giusto che uno si informi. Viviamo in un mondo dove siamo sempre connessi col resto del pianeta con tutti i mezzi possibili. Ora se questi fenomeni erano concentrati a scoprire se Albano si sposa, se la Tatangelo si lascia o se Belen si spoglia, invece di ascoltare notizie più serie sono cavolacci loro. 
E poi vorrei rivolgermi a coloro che fanno i servizi ai telegiornali. Ma vi pare una notizia su cui fare servizi melodrammatici quella del "dramma" degli italiani costretti a cambiare meta delle vacanze perchè non possono più andare col quad a Sharm? Ma che dramma è? Verranno risarciti, avranno un'altra vacanza. L'unica fatica sarà rifare il biglietto aereo.
E voi cari italiani pensate davvero che Sharm anche senza la rivoluzione civile sia una meta comoda? Prima di partire vi informare di dove andate, della situazione politica, delle instabilità che ci sono? O pensate che Sharm sia come andare a Rimini?
E allora prima di partire e di avventurarvi come giovani marmotte sprovvedute in mezzo alla foresta, informatevi: leggete guide, libri di storia, guardate i siti stranieri e fatevi un'idea di dove andate. Non pensate solo all'offerta all inclusive, a mangiare e bere fino a rotolare nel Mar Rosso ed al braccialetto super fashion che vi dirà che per 8 giorni vivrete in un resort.
Perchè se il ragionamento è questo allora la Farnesina farebbe bene a chiedere a voi sprovveduti il risarcimento per tutte le volte che deve venire in giro per il mondo a ripescarvi nei posti più impervi e incasinati del pianeta. E purtroppo per voi non sempre vi ritrova vivi.

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