La prima di queste due vicende riguarda Nadia, 14enne di Padova, che si è uccisa lanciandosi nel vuoto da 30 metri di altezza dall'ex Hotel Palace di Cittadella. Dito puntato contro un social network per l'esattezza ask.fm. Questo social è frequentato da ragazzi giovani tra i 14 ed i 17 anni che nascondendosi dietro ad uno schermo lanciano cattiverie, violenze, proposte indecenti ed in alcuni casi istigano a cose tutt'altro che positive.
E non sanno chi vanno ad offendere. Anche perchè è facile offendere nascosti dietro un nick falso e dietro uno schermo. E non sai chi ti puoi trovare dall'altra parte. Ci può essere una persona forte, con un carattere in grado di distinguere un'accusa sensata dalla cattiveria; ma ti puoi trovare una ragazzina di 14 anni,amata e seguita dalla sua famiglia, che però prende queste cattiverie come oro colato, le entrano in testa e le ronzano fino a diventare un boato assordante.E questo boato assordante diventa una bomba che scoppia e che permette a Nadia in questo caso di impiccarsi. E questo getta nella disperazione i genitori che l'hanno trovata morta, che sono in stato di choc, che le controllavano il telefono e che mai si sarebbero aspettati un risvolto così tragico nella loro vita. E rovina la vita al suo giovane fidanzatino che si accusa di non averla amata abbastanza e che crescerà con questo senso di colpa in eterno.
Ora la giustizia troverà speriamo i colpevoli e farà il suo corso; ma io prenderei quei ragazzini che hanno mosso queste accuse verso una ragazza semplice ed indifesa e li porterei davanti al dolore di quei genitori. Ma non forse non capirebbero.
L'altra vicenda che deve scuotere gli animi è la storia di una ragazza di 23 anni di Osimo, Elisa, che si è tolta la vita. Era bellissima, solare, amata ed anche invidiata per la sua perfezione. Ma Elisa soffriva internamente. Un disagio, un sentimento di insicurezza che l'ha portata a togliersi la vita. Si è tolta la vita perchè ha deciso che vivere non aveva più senso, che non avrebbe mai potuto essere felice.
Era bella, bellissima. Ma i problemi di alimentazione la accompagnavano da anni e l'avevano fatta cadere in uno stato depressivo molto grave. A nulla sono servite le cure dei genitori, degli istituti che l'anno seguita. E questo dimostra come lo specchio non rimanda la nostra immagine ma quello che noi vediamo. A nulla serve una bellezza esteriore quando la pace interiore non c'è. E sempre più ragazze ne soffrono; modelli televisivi e non danno sempre l'immagine di una donna perfetta che non esiste e ragazze cercano di imitarle fino a rovinarsi la vita. E uomini poco uomini non sanno apprezzare la bellezza che è al loro fianco ma anzi la denigrano finendo per apprezzare modelli finti e studiati al Photoshop.
La bellezza non è nulla se non ti ami.
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